Le generazione di lead non è tutto…

La lead generation è funzionale per tutte le categorie?

E soprattutto, la corretta gestione è alla portata di tutti?

Possiamo riconoscere nell’attività di gestione della lead una serie di processi altamente delicati, tra cui emergono principalmente competenza e tempo.

Purtroppo è frequente la consuetudine di identificare nella generazione/acquisto di lead  come naturale conseguenza, l’ incremento  di vendite e  fatturato in modo alquanto semplicistico … ma ci si scontra ben presto con la realtà.

Difatti l’evoluzione del potenziale in cliente, non è un processo “automatico” bensì frutto di analisi specifiche e di strategie tali da consentire in primis l’individuazione del giusto target a cui riferirsi, considerando l’area geografica, consuetudini/attitudini, interessi,  dopodichè mettere a punto le attività maggiormente performanti per perseguire l’obiettivo.

Non tralasciamo il canale di acquisizione, ovvero adottare l’approccio maggiormente coerente rispetto all’origine del lead, in concreto il pubblico raggiunto mediante attività social avrà un esigenza/desiderio differente, rispetto all’esigenza palese ed esplicita di un contatto che proviene dal motori di ricerca.

Imprescindibile è il fattore tempo, che può realmente determinare una performance, gestire il contatto per trasformarlo in fatturato implica sicuramente una serie di passaggi rilevanti,  ma è fondamentale esplicarli nel minor tempo possibile, mediante un’ottimizzazione dei processi.

Il tempo dedicato al lead insieme alla qualità dell’attività porterà da subito il riconoscimento, per poi arrivare a discutere alla pari delle esigenze e delle nostre soluzioni.

Quindi, in conclusione, la lead generation è un’ottima arma per la pmi e per le medie e grandi aziende, ma l’investimento, sia chiaro, non si limita alla sola generazione, i passaggi immediatamente successivi concorrono in modo preponderante sia in ordine economico che temporale.

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