Nella tanto discussa, ambita ed agognata FASE 2, cosa rappresenta il protagonista indiscusso?
Sicuramente la tecnologia, che grazie a costanti evoluzioni, affiancate da ricerca ed innovazione ci accompagnerà ed affiancherà nell’attesa riapertura, rappresentando un riferimento non solo per gli esercenti, ma per la comunità intera, dovremo, infatti, abituarci ad azioni e consuetudini, fino a 2 mesi fa impensabili.
Il digital, in questo contesto, ci sopporta e supporta alla grande, sono circa 320 le proposte di App presentate alla task force del governo, e si ritiene sia imprescindibile l’apporto di uno strumento così funzionale, per la ripresa di una parte delle attività industriali e commerciali, affiancato, chiaramente, ad altri validi strumenti, per tracciare contagi, quindi, ulteriore deterrente per scongiurare il più possibile la diffusione del virus.
I 74 esperti, designati per l’analisi e la valutazione delle proposte, hanno individuato e scelto, l’applicazione progettata da Bending Spoons spa, pmi innovativa nata a Milano nel 2015.
Tra qualche giorno dovranno essere rese note le funzionalità. Al momento l’acclarata certezza è che si chiamerà “Immuni”. ed utilizzerà come tecnologia principale il bluetooth.
Le valutazioni che hanno orientato gli esperti vero questa App sono, oltre di carattere meramente funzionale (tracciamento dei contagi e il monitoraggio del quadro clinico), per la capacità di allinearsi ai criteri delle altre Applicazioni attualmente attive nel mondo, e soprattutto per la spiccata attenzione dedicata alla privacy, passaggio da non sottovalutare assolutamente.
L’applicazione non sarà obbligatoria, ma si auspica possa essere oggetto di un grosso successo, per consentire di controllare e monitorare i movimenti del Covid-19
Nei prossimi giorni dovrebbe partire una prima fase di sperimentazione, e si spera, quanto prima, possa essere disponibile per accompagnarci nella riapertura.
Tra gli strumenti, indispensabili, nelle grandi aziende e nei luoghi dove potrebbero verificarsi fenomeni di aggregazione, ci sono sicuramente le termo camere, che saranno installate in modo fisso, consentendo in automatico di rilevare la temperatura corporea ad una distanza di 8mt. Saranno collegate a centri di controllo, pronti ad intervenire, nel caso si verificasse la necessità di approfondire il quadro clinico di persone, con temperatura corporea non in linea con gli standard.
Noi siamo pronti al cambiamento , siamo pronti all’evoluzione per tornare a guardare il futuro più forti di prima.
Avanti tutta!