Il digital diventa indispensabile per qualsiasi business.

Il quesito non è quale potrebbe essere il settore vincente con il digital, bensì, quale settore non potrebbe trarne benefici?

Analizzando la tendenza di diffusione di massa del canale digital, sicuramente è in costante crescita, vero è che, con l’emergenza dovuta al Coronavirus si sta assistendo ad un’accelerata importante del processo di cambiamento dei consumi degli italiani, che fino a pochi mesi fa erano considerati il fanalino di coda di molti paesi evoluti e mediamente evoluti.

Oggi sono sempre di più le persone/utenti che acquistano prodotti e servizi direttamente online, per maggiore comodità,  per la possibilità di risparmiare, per la competitività che lo strumento offre.

Il settore food ad esempio sta registrando un incremento su base annua superiore al 60%. Il web, quindi, passa dall’essere un’opzione al canale principale scelto dagli Italiani.

Tutti quelli che si occupano di vendita prodotti/servizi non possono far finta di non vedere, anche le cosiddette attività locali sono chiamate ad adeguarsi, ad evolversi, semplicemente per esserci e per evitare di essere sopraffatte dalla grande distribuzione, oltre che ai diretti competitor locali.

Ma attenzione, approcciare il mercato digital, non significa solo avere un sito web o un’e-commerce, oppure esser presenti sui social, o meglio, questo aspetto  potrebbe rappresentare il primo passo, frutto di una strategia ben più complessa. Difatti, ad oggi, l’aspetto imprescindibile, fondamentale, di qualsiasi strategia online sta nell’attenzione al traffico.  

Zero traffico = zero contatti = zero vendite.

Ci sono segreti per una strategia funzionale per il digital?

Alla base di qualsiasi progetto online sicuramente sussistono alcuni fattori imprescindibili da considerare:

  • avere ben chiaro gli obiettivi che si intende perseguire;
  • prefissarsi i tempi;
  • attenzionare i propri punti di forza e debolezza;
  • rapportandosi alla concorrenza diretta e indiretta;
  • identificare un investimento per la fase di test;
  • definire in  modo netto il proprio target di riferimento.

La fase di test è la più cruciale e determinante, utile ad apportare modifiche, migliorie o variazioni alla strategia. Dopodichè si può pensare di implementare il progetto in tutte le sue parti tenendo ben a mente il fattore tempo e budget.

Non è detto che l’obiettivo primario di un progetto/strategia debba essere raggiungere il fatturato desiderato, che spesso risulta essere la diretta conseguenza di  una minuziosa attività di  studio competitor e soprattutto di un certosino lavoro sul brand:

Brand identity

Brand popularity

Brand awareness

Conoscere a fondo se stessi per poter affrontare al meglio il mercato globale!

Definizione del target

La fase di conoscenza del proprio brand, del valore della propria offerta e dei proprio competitor è fondamentale per definire il famigerato  buyer persona, ovvero il nostro cliente ideale.

Ideare e lavorare ad  una strategia senza sapere a chi sarà rivolta, non è coerente né funzionale, ma c’è solo un aggettivo per definirla: fallimentare.

È indispensabile, quindi, identificare chi sono esattamente i tuoi clienti, il loro comportamento, la cultura, le esigenze, le paure, le attitudini, comprendere chi compra i nostri prodotti/servizi. Solo la conoscenza approfondita di alcuni aspetti della personalità del nostro target, comprendere cosa spinge alla fase della scelta, (perché noi!)…ecco questi aspetti saranno determinanti per individuare azioni mirate e non dispersive, ma soprattutto utili ad incentivare e massimizzare il ROI (return on investment)