E’ storia risaputa il ricorso a Campagne sponsorizzate sia web che social, per acquisire posizioni di rilievo nel panorama digital. Ma quali sono gli aspetti che consentono il raggiungimento di performance soddisfacenti, in termini di lead generation e/o vendite?
Il primo step è l’individuazione dell’obiettivo, visto che le campagne hanno la capacità di soddisfare molteplici finalità di conversione, tra cui:
ricevere contatti di persone, che hanno lasciato i propri dati, perché interessati ad approfondimenti su prodotti/servizi;
ricevere chiamate;
incentivare la registrazione degli utenti al form per la ricezione di newsletter;
incrementare gli acquisti dall’e-commerce.
L’ottimizzazione delle campagne, meglio note come campagne advertising online, è il risultato di investimenti, talvolta anche importanti, e di strategie ben strutturate e pensate. E’ fondamentale, quindi, individuare le migliori soluzioni per minimizzare i costi e massimizzare il revenue:
creare campagne che generino maggiori clic, in target, che, quindi, abbiano delle buone conversioni, in sintesi?
Costi calcolati che portino a tante azioni concrete.
L’ottimizzazione delle campagne è l’attività principale che concorrerà al raggiungimento del nostro risultato, ed applicando piccole migliorie, tutte mirate a ridurre i costi e ad aumentarne l’efficacia, avremmo fatto un buon passo avanti.
Analisi dei dati e competenza professionale sono le parole d’ordine per sviluppare una campagna ben ottimizzata, che ci consenta di raggiungere i nostri traguardi nel medio e lungo periodo.
Elenchiamo alcuni punti da attenzionare e misurare per far si che il tutto funzioni.
- La piattaforma web: fattore imprescindibile è che il sito, la landing o qualsivoglia piattaforma si voglia utilizzare, siano ottimizzati per il mobile;
- Le pagine di atterraggio, dovranno essere caratterizzate da call to action, che abbiano strategicamente valore e che siano ben visibili;
- Le campagne posso essere generate per diversi obiettivi, quindi fare degli A/B Test per testare quella o quelle più performanti;
- Assicurarsi che il percorso che segue l’utente dopo il click, lo guidi, velocemente a compiere un’azione concreta;
- Adottare azioni per recuperare utenti che si bloccano durante il processo con strategie di re-marketing;
- Assicurarsi che il target che stiamo intercettando sia quello giusto;
- La pagina di destinazione, dovrà essere strutturata per stimolare al massimo l’utente a compiere un’azione/conversione.
Ma quando potremo ritenerci davvero soddisfatti della nostra campagna?
Ci dice qualcosa il termine ROI?
Return on Investment, o Ritorno sull’Investimento sarà il nostro parametro, il nostro indicatore, il nostro strumento, utile, per valutare la profittabilità della campagna.
Cambiare le sorti, quindi la performance di una campagna è fattibile ma solo se vengono effettuati test approfonditi, si riesce ad individuare l’aspetto da migliorare e non solo, ed adoperarsi affinchè possa essere performante.
Anche in questo caso, come nella vita, potremmo scoprire che si può sempre o quasi migliorare, anche con dei piccoli cambiamenti che a volte possono sembrare anche impercettibili, ma valgono la differenza.
Un ultimo “suggerimento”, questa tipologia di attività, per svilupparla nel modo corretto, necessita di due fattori imprescindibili: budget e tempo.
I budget devono essere adeguati sia per la fase degli A/B Test che per quella successiva.
Se non si individua il giusto budget, la campagna sarà povera e non porterà i risultati auspicati. Se troppo ricca il ritorno dell’investimento sarà più difficile da raggiungere.
Il tempo… il secondo punto, non per ordine di importanza.
Avere una buona strategia che punti su campagne advertising, ma senza aver calcolato il fattore tempo, rischia di compromettere il risultato finale.
Questa è un’attività complessa e lunga che restituisce risultati soddisfacenti solo se effettuata con criterio, professionalità e competenza, prestando la massima attenzione a passaggi sopra menzionati.