Come si sta evolvendo WhatsApp e l’impatto per la società

Più di 1,5 miliardi di utenti attivi/mese che interagiscono scambiandosi  quasi 60 miliardi di messaggi ogni giorno, questi i numeri della popolarissima applicazione di messaggistica istantanea comprata da Mark Zuckerberg per circa 19 milioni di Dollari.

Dal 31/12/2019  però WhatsApp è passata sotto i riflettori per una iniziativa che riguarda milioni di consumatori in tutto il mondo mandando in pensione altrettanti milioni di device considerati ormai obsoleti. Per supportare le funzionalità dell’applicazione.

WhatsApp quindi non è più fruibile su tutti i sistemi Windows Phone a partire dallo scorso 31/12/2019 mentre è stata resa inutilizzabile sulle versioni Android 2.3.7, iOS 7 e più vecchi dall’ 1/02/2020.

Quali sono le motivazioni?

WhatsApp e Facebook spigano che la decisione è stata presa in merito alle nuove direttive aziendali, che vedono al primo posto l’investimento massimo su piattaforme innovative e più utilizzate dal mercato globale; concentrando così lo sforzo su sistemi operativi che consentano nel prossimo futuro una migliore funzionalità dell’applicazione.

E lato consumer?

Al momento non è ancora chiaro se i consumatori potranno recuperare contenuti di vecchie chat, video, foto ed in quale modalità; sicuramente non si è pensato minimamente a tutti quei consumatori  che rappresentano fasce della società maggiormente vulnerabili, vedi utenti non propriamente giovani o diversamente abili, che potrebbero trovare difficoltà nel cambiare il proprio device per problemi di compatibilità o di facilitazione di utilizzo.

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