Avere un sito web, ecco il perché. Tutti i plus.

Oggi è possibile fare marketing per la propria attività anche senza avere un sito web aziendale, ma guai a pensare che quest’ultimo possa essere un investimento inutile.

Il sito web è di proprietà dell’azienda, e cosa più importante, lo sono gli utenti che lo visitano.

Non si può certo dire la stessa cosa, ad esempio, di una pagina Facebook o di un profilo Instagram, dove la piattaforma NON è di proprietà dell’azienda, né lo è il pubblico.

Avere una Fan-Page equivale ad avere un piccolo spazio all’interno di un’eco-sistema che non ci appartiene, e che condividiamo con centinaia di migliaia di altre persone, compresi i nostri competitor.
Non è una differenza da poco.

I Social sono in continuo mutamento, cambiano le policy e gli algoritmi, e tu sei costretto/a ad adeguarti.

Quando qualche anno fa Facebook decise di (quasi) azzerare la copertura organica dei post sulle Fan-Page, le aziende sono state costrette ad incrementare i budget pubblicitari per promuovere la propria attività, e questo è solo un esempio.

I Social sono oggi fondamentali per le aziende di qualsiasi dimensione, ma pensare che ciò tolga importanza ai siti web è un errore enorme.
D’altra parte c’è da dire che non tutte le aziende che hanno un sito web ne abbiano fatto un asset importante per il proprio business.

Il problema è sempre la mancanza di una vision di ampio respiro e di una strategia adeguata.

La maggior parte delle volte, del sito web viene curato solo l’aspetto estetico, basandosi su canoni molto personali, e senza tenere in considerazione quella che deve essere l’esperienza dell’utente finale per favorire le conversioni.

La UX Design (User Experience Design) non è una teoria fine a se stessa, ma è un processo evolutivo dinamico il cui scopo è quello di definire le linee guida per una corretta progettazione di un sito web che favorisca l’usabilità e accresca la soddisfazione e la fiducia negli utenti che lo visitano.

Inoltre un sito web potrebbe non essere finito, anche se lo è.

Se a seguito di un’analisi del comportamento dell’utente ci si accorge che vanno fatti degli aggiustamenti, bisogna farli.

Qui si apre un altro scenario: tracciamo le azioni degli utenti?

Vedi, un sito web non è un insieme di pagine messe on line con il tuo logo, la tua storia e i tuoi prodotti/servizi.
Un sito web è un hub di connessione tra la tua azienda e il mondo on line, con una parte Front-end (ciò che vede l’utente), e un Back-office, ciò che ci sta dietro.

Nel Back-office, tra le altre cose, c’è il tracciamento delle azioni degli utenti, ci sono attività di marketing/remarketing per incrementare le visite e le conversioni.
Gli utenti che arrivano sul tuo sito sono un pubblico che potrai raggiungere successivamente in qualsiasi momento, se poi si iscrivono al sito, diventa pubblico di tua proprietà, col quale potrai comunicare per sempre a costo ZERO! Sì, hai capito bene: ZERO.

Puoi segmentarli, conoscerli, farli partecipi delle novità.

Insomma, il sito web è uno strumento formidabile, e relegarlo ad una semplice stringa da aggiungere ai bigliettini da visita, è davvero un peccato.
E poi, per finire, le aziende maggiormente virtuose, di qualsiasi dimensione, svolgono la maggior parte del loro business grazie al loro sito web, e i numeri danno loro ragione.

I Social rappresentano in questo caso, oltre che uno strumento insostituibile di comunicazione con la propria community, una fonte di traffico, una tra le tante.

Il cuore pulsante del business, resta il sito web.

Pensaci.

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